Museo degli Errori
“Il Museo degli Errori” si ispira ai libri per bambini di Gianni Rodari e racconta di un mondo colorato, originale e un po’ strambo: con l’aiuto di una simpatica guida i piccoli visitatori andranno alla scoperta di personaggi e storie incredibili, in cui tutto è…perfettamente sbagliato!
Cosa accadrebbe se gli Elfi provassero a interpretare? E se un pappagallo prova a firmare? Le loro assurdità sono rese reali nel Museo degli errori!
Grazie alla forma di narrazione visiva i bambini possono scegliere di guardare la storia in Lingua dei Segni Italiana o di leggerla in Italiano. Nel primo caso, i piccoli vengono esposti a divertenti giochi di parole in Lingua dei Segni Italiana, che stimolano la creatività e rafforzano le abilità linguistiche. Nel secondo caso, hanno l’opportunità di vivere un’esperienza di lettura interattiva e di accedere a un glossario con parole cliccabili, a ognuna delle quali è collegato un video contenente la dattilologia e il segno corrispondenti.
Con il termine “dattilologia” si fa riferimento all’alfabeto manuale. Per i piccoli che si approcciano alla lettura, la dattilologia può essere uno strumento utile per decodificare il testo scritto, migliorando la capacità di lettura e favorendo l’arricchimento lessicale.
Crediti
Ideazione e realizzazione: Silvia Palmieri
Elaborazione creativa: Silvia Palmieri, Ben Bahan, Conrad Baer e Melissa Malzkuhn.
Lingua Italiana a cura di: Stefania Fadda, Giusy Caravello, Marta Cidronelli e Silvia Palmieri
Lingua dei Segni Italiana (LIS) a cura di: Tiziana Gulli, Stefania Fadda e Silvia Palmieri
Narratrice LIS: Sofia Giansanti
Grafica e Produzione video: Silvia Palmieri
Produzione App: Melissa Malzkuhn, JamiLee Hoglind, Tayla Newman
Riprese: Eyes Made Soc. Coop. Sociale, Via Nomentana 54, 00161 Roma
Ringraziamenti speciali
Un ringraziamento speciale a Roberto Wirth, Fondatore e Presidente CABSS, nonché Fondatore della borsa di studio “Fulbright – Roberto Wirth”.
VL2 Storybook Creator è reso possibile grazie alla National Science Foundation del Learning Center on Visual Language and Visual Learning di Gallaudet University. Ringraziamenti: Melissa Malzkuhn, Tim Kettering, Jacob Shamberg, Yiqiao Wang.